47^
Regata Pavia-Pisa: vince Pavia!
Sabato 6 Giugno 2009 si è disputata a Pavia la
47^ edizione della Regata Storica di canottaggio in “otto con”,
Trofeo "Curtatone e Montanara", che si disputa dal 1929 tra
le Università di Pavia e Pisa.
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Nonostante
i capricci del vento abbiano tentato di impedire il regolare svolgimento
delle competizioni, le regate per l’assegnazione del Trofeo
Curtatone e Montanara, è felicemente andata in porto.
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Alla
presenza delle più alte cariche cittadine ed accademiche e di
fronte ad un discreto pubblico, gli atleti dell’Università
di Pisa e di Pavia hanno dato fondo a tutte le loro energie per aggiudicarsi,
per un anno, l’artistica Coppa. Ha vinto, in maniera anche un
po’ “guascona” l’armo di Pavia che, aggiudicatosi
la prima manche corsa in acqua sfavorevole, quella numero uno a ridosso
del “Borgo Basso”, infliggendo ai Pisani un secco distacco
valutato dai cronometristi in 5 secondi e 2 decimi, ha poi controllato
nella seconda manche in acqua amica. Anche in questo caso la barca pavese
ha staccato i pisani di più di sei secondi.
Il
pronostico non è stato rispettato appieno.
Quando a mezzogiorno, i pochi appassionati, che sostavano in
attesa sulle ventilate sponde del Ticino, hanno potuto osservare
l’allenamento dell’armo toscano, l’impressione
era stata ottima e la previsione che l’armo giallo/blu
potesse, per la terza volta consecutiva, riportare il trofeo
a Pisa, era affiorata in più di una mente e di un cuore.
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La
realtà è stata invece un’altra. L’equipaggio
pavese, meno brillante a vedersi in allenamento, in gara si è
trasformato e, memore delle due sberle subite nel 2007 e 2008, ha fin
dalla prima remata, impresso alla propria barca una spinta tumultuosa
tanto da rassomigliare ad una corazzata che avanzava contro un elegante
vascello. I Mornati, Boschelli, Regalbuto e compagni, hanno vinto sia
per la loro indubbia classe, ma soprattutto perché una terza
sconfitta avrebbe fatto vacillare quella consolidata “fama”
che vuole Pavia “Università dello sport”.
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Tonini e compagni
hanno tentato, soprattutto nei primi metri della prima manche,
di contrapporsi ai Pavesi; si sono lanciati deviando a riva quanto
più possibile ed hanno tentato di sorprendere gli avversari
con un maggior numero di colpi.
Ma non hanno sfruttato completamente il favore dell’acqua
che la dea bendata gli aveva offerto. Pur deviando, non lo hanno
fatto appieno. In altre occasioni e con timonieri più scaltri,
si sarebbero fiondati tanto a riva da rischiare i |
remi
della bordata dispari, ed invece sono rimasti ad una ventina di metri
dalla sponda. Il vantaggio dell’acqua amica è stato minimo
e così l’armo pavese, con a bordo sette uomini della nazionale,
ha avuto il sopravvento nella prima manche. Non si poteva pretendere
che la seconda prova potesse capovolgere il risultato e così
i blu pavesi, con la corsia a favore, hanno solo controllato e portato
a casa la vittoria. In precedenza s’erano disputate molteplici
gare di contorno che avevano visto in acqua più di trecento canottieri-drogonisti.
Nel
Trofeo dei Collegi, gara in Dragon boat a 18 vogatori, le eliminatorie
svoltesi in mattinata, avevano portato in finale 2 storici collegi
pavesi: il Ghislieri ed il Cairoli. Ha vinto il primo conquistando
un Trofeo che aveva visto primeggiare, nelle passate edizioni,
il collegio “Cardano” sede del College Universitario
Remiero. Nella gara delle scuole medie ha prevalso l’Istituto
Tecnico per Geometri sull’ITIS Cardano di Pavia.
Nella gara test-esame di Scienze Motorie, gara vinta sul traguardo,
gli studenti del primo anno hanno prevalso per meno di un secondo
sugli altri, aggiudicandosi ben
cinque punti nella votazione finale dell’esame di “Tecnica
del Canottaggio”.
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Gara
emozionantissima quella della staffetta “Veneta a quattro/doppio”.
Erano in gara quattro società rivierasche: la Canottieri Ticino,
la Battellieri Colombo, i Vogatori Pavesi e la Mangialoca abbinate a
quattro doppi del CUS. E’
stata tremenda la lotta tra la barca di Bruschi-Ghezzi in acqua 2 e
Smerghetto-Dainotti in acqua uno. In testa fin dall’inizio il
doppio della Mangialoca sembrava avere partita vinta, quando una folata
di vento più forte delle altre ha letteralmente “piombato”
il doppio di Smerghetto ed il furbo Grezzi, accortosi delle difficoltà
degli avversari, ne ha approfittato sopravanzando gli avversari di mezza
lunghezza.
47^ PAVIA - PISA secondo
Matteo Amigoni
La mia PISA-PAVIA &. e la
mia PAVIA-PISA secondo Gianluca Santi